Euro 2020: gli Europei di calcio faticano anche negli ascolti Tv in Italia e in Francia e Spagna

L’organizzazione di Euro 2020, il primo Europeo di calcio itinerante in diversi Stati d’Europa per celebrare i suoi 60 anni di storia, è stata ed è tuttora faticosa da gestire in ambito organizzativo.

Non bastava la pandemia da Covid-19 a ritardare l’evento e aumentare le procedure di sicurezza sanitaria, i creatori del torneo pur concependo un format dall’alto valore idealistico non hanno tenuto conto delle varie complicazioni, prima su tutte quella di costringere le squadre in uno stesso girone a disputare partite tra stadi e nazioni lontane tra loro (come Roma e Baku). Tant’è vero che il modello itinerante degli Europei di calcio non si ripeterà mai più (per bocca di Aleksander Ceferin, presidente UEFA).

La fatica si avverte anche sul fronte degli ascolti Tv, in Italia ma in particolare in Spagna e Francia: se la Tv è cambiata nel tempo e sono sempre più i device digitali sui quali seguire i match di calcio, la principale metrica di riferimento per questi mercati rimane lo scatolotto dell’Auditel che boccia o premia le scelte del pubblico tradizionale.

Si parla infatti di eventi televisivi in diretta, e non di serie tv recuperabili a 3, 7, 14 e 28 giorni come vuole la nuova regola in voga in Regno Unito e USA, dove i risultati della Tv live ormai contano pochissimo. E va considerata l’arretratezza e l’avversione, tipicamente italiane, verso la trasformazione digitale: un terzo delle famiglie italiane non ha un PC in casa, in particolare al Sud dove il numero sale a 4 su 10 (Istat). Ancor più grave, nel 2019 erano tre milioni e mezzo le famiglie senza Internet, con un collegamento disponibile nell’85% delle case (rapporto Auditel-Censis). Le smart tv effettivamente collegate alla rete sono 7.700.000 su un totale di 42 milioni di televisori. Considerando tutti i device con schermo, il numero sale a 112 milioni (rapporto Auditel-Censis).

Il confronto con Euro 2016 in Italia

Nel 2016 gli Europei di calcio si vedevano su Rai1, Rai4 (con la Gialappa’s Band) e su Sky.

La soglia minima in Valori Assoluti di Rai1 sotto la quale non è mai scesa è di 5.243.000 spettatori (la sera del 3 luglio, con il quarto di finale Francia-Islanda). Su questo valore (5,4mln) ha registrato 4 partite. Ai numeri ottenuti nel 2016 da Rai1, vanno aggiunti quelli di Rai4, pari a una media superiore al mezzo milione di telespettatori, a seconda delle varie fasi del torneo.

Considerati i dati del 2016, e quelli preliminari di Euro 2020, per le partite straniere del torneo in corso si è già raggiunta nei primi giorni una soglia minima di 4.200.000 spettatori, a parità di periodo (giugno, estate). Olanda-Ucraina, più di rilievo rispetto a Belgio-Russia, è riuscita a conquistarne 4,9 milioni. Dati in calo nel complesso e sulla Tv in chiaro non c’era un simulcast come quello di Rai4.

Si può tenere conto di RaiPlay, del commento dei The Jackal e delle regie personalizzate. Così come del live streaming di Rai1. I dati Auditel Digitale, nel report 6-12 giugno, dunque dove vengono considerati i primi due match di cui uno con l’Italia, registrano per Rai1 un totale settimanale di 17.647.000 Legitimate Stream, cioè di flussi streaming avviati per almeno 0,3 secondi (in crescita rispetto a 11.529.000 LS della rilevazione precedente).

Auditel Digitale sottolinea e ribadisce che tali metriche non possono essere cumulate ai risultati dell’Auditel tradizionale. Possiamo però fare un raffronto all-digital con Canale5. Nello stesso periodo, 6-12 giugno, l’ammiraglia del Biscione ottiene 43.809.000 Legitimate Stream, e risulta addirittura avere una crescita maggiore rispetto a Rai1 nonostante l’inizio degli Europei di calcio. Nella precedente settimana, Canale5 aveva infatti ottenuto 36.678.000 LS.

I numeri digitali, dunque, al momento fotografano un aumento sia del numero di stream avviati che del tempo speso (TTS) all’interno dei flussi streaming. Ma ciò è valso per la Rai come per Mediaset. Non c’è un boom digitale legato a Euro 2020, nei dati preliminari e parziali. L’impatto, se ci sarà, si manifesterà più chiaramente nelle prossime settimane. A parlare, per il momento, sono i dati nudi e crudi della televisione, come già detto in calo.

Anche considerando la share, Euro 2020 è al momento su dati più bassi di Euro 2016, con un record negativo di 21,9% che si ritrova anche nella precedente edizione del torneo. Anche la partita dell’Italia ha lasciato sul piatto due paia di punti percentuali (Rai1+Rai4) e circa due punti (solo Rai1).

Questa è la tabella dei dati di Euro 2016.

Elaborazione su dati Auditel in collaborazione con l’autore E.P.

Il confronto con Euro 2016 in Francia

In Francia gli Europei di calcio subiscono un calo più drammatico che in Italia. Sempre considerando le prime due partite straniere del torneo, nel 2016 vengono disputate Inghilterra – Russia e Germania – Ucraina; invece nel 2021 scendono in campo Belgio – Russia e Olanda – Ucraina.

Nel 2016 le due serie ottennero 5.701.000 spettatori e 26,8% share (su M6) e 6.751.000 spettatori con il 27,3% share (su TF1). Nel 2021 il quadro è il seguente: 3.304.000 spettatori e il 17,6% share nel primo match straniero su M6; 3.612.000 spettatori con il 18,2% share per il secondo match.

Per strada, in Francia, sono stati persi al momento circa 10 punti in share e più di 2,5 milioni di spettatori. Un crollo drammatico. Davvero difficile immaginare che il pubblico mancante all’appello si sia riversato tutto sullo streaming e che l’edizione 2016, svoltasi in Francia, abbia attirato così tanti curiosi al di fuori del target calcistico. A Euro 2016, così come per Euro 2020, oltre a M6 e TF1 per il chiaro, i diritti sono stati divisi con la piattaforma pay Bein Sport.

Ecco la tabella dei primi giorni di Euro 2016, dall’archivio di Mediasportif.

Il confronto con Euro 2016 in Spagna

Se la situazione in Francia si può già dire drammatica, va peggio in Spagna. In terra iberica tra le partite inaugurali delle due edizioni sono stati persi 20 punti di share. È il periodico online El Español a darne notizia (qui l’approfondimento in spagnolo).

Il kick-off Euro 2016 di Francia-Romania su Tele5 ottenne 4,5 milioni di telespettatori con il 33,8% share. La partita inaugurale di Euro 2020, Turchia-Italia, si è fermata a un misero 1.772.000 spettatori con il 14% di share. L’unica scusante, l’incontro tra Rafa Nadal e Novak Djokovic del Roland Garros, che ha attirato il 5,3% e 598.000 spettatori. Non sufficienti a coprire il divario.

Non sta andando molto meglio nei giorni successivi: solo una leggerissima risalita, al 14,8% e al 16,8% share per gli altri due match serali. Il vero test sarà con la Nazionale Spagnola. Nel 2016 fece il 55,8% con 8.869.000 teste.

Un presente incerto… e il futuro?

Più persone, addetti ai lavori ed esterne, chiedono da anni al calcio una rivoluzione. Che di certo non può trovare la sua strada a colpi di minacce e ammutinamenti, come con il caso della SuperLega sgonfiato in pochi giorni dalla UEFA. Gli stessi giocatori non sono soddisfatti delle formule utilizzate per le grandi competizioni.

Intanto però le Tv pagano fiumi di denaro, milioni di euro, per la trasmissione degli Europei e di altre manifestazioni calcistiche pregiate. L’esorbitante costo in denaro inizia a non trovare più un riscontro in termini di resa statistica e sulla capacità di conquistare il favore del grande pubblico.

Per ora in Italia il calo si può anche considerare più contenuto, alla luce dei dati che si leggono in Francia e Spagna. Il fenomeno però non va sottovalutato: basta poco per innescare una valanga, e oltralpe sono stati già travolti. Meglio essere preparati e più che il portafoglio allargare il portfolio dell’offerta sportiva.

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1 commento

  1. Come dicevamo gia’ ieri ….il calcio pare abbia perso appeal in tv ultimamente….
    E lo streaming non influisce ….piu di tanto su un evento live ….
    Un Europeo buono ma in calo ….e se vediamo altri paesi europei…pare proprio che da noi vada meglio …
    Vedremo nel proseguo ….cosa succedera’ soprattutto se gli azzurri andranno avanti
    I dati postati del 2016 molto interessanti per un giusto confronto….

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