Un divano a Tunisi: il racconto leggero della condizione femminile in Tunisia

Va in onda giovedì 19 agosto alle 21:15, in prima visione su Sky Cinema Due, il film commedia Un divano a Tunisi, opera che, nel 2019, ha segnato il debutto della regista franco-tunisina da Manele Labidi. La pellicola è disponibile anche su NOW.

Selma Derwish (Golshifteh Farahani) è una giovane donna franco-tunisina che, dopo essersi trasferita con suo padre a Parigi, si è laureata in psicoanalisi. A seguito dei moti della Primavera Araba, e il conseguente esilio del presidente Ben Alì, Selma sente il bisogno di dare il proprio contributo alla causa e decide di tornare a vivere a Tunisi per svolgervi la sua professione e poter così aiutare i propri concittadini a superare i traumi della guerra.

Nonostante i parenti provino a farle cambiare idea la donna apre il suo studio e ben presto viene travolta da una serie di eccentrici personaggi: l’imam che ha perso fede e moglie, il panettiere che indossa abiti da donna, la parrucchiera che ha un rapporto conflittuale con la madre, un paranoico ossessionato da presidenti e dittatori, un’adolescente che vuole scappare dalla Tunisia.

Selma sarà costretta a combattere pregiudizi, ignoranza e diffidenza oltre a fare i conti con un’amministrazione negligente e con Naïm (Majd Mastoura), uno scrupoloso poliziotto che cerca di sabotarla.

Il film, pur affrontando il tema della condizione femminile nella società tunisina, per molti aspetti ancora retrograda, patriarcale e maschilista, offre una ricca successione di scene esilaranti (specie nelle sedute coi pazienti), garantendo un’alta componente di comicità.

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