A partire dal 20 agosto sono disponibili su Netflix i sei episodi (ognuno della durata di circa 30 minuti) de La direttrice (titolo originale: The Chair), la nuova miniserie scritta da Amanda Peet, che ne cura anche la produzione con Sandra Oh, la protagonista del dramedy, insieme a David Benioff e D.B Weiss (entrambi showrunner de Il Trono di Spade). La regia è firmata da Daniel Gray Longino.
Ji-Yoon Kim (Sandra Oh) è una donna di origini coreane che vive in Canada assieme a suo padre Habi (Ji Yong Lee) e alla figlia adottiva Ju Ju (Everly Carganilla), una vivace bambina che riesce ad allontanare qualsiasi baby sitter le si presenti in casa. La protagonista insegna presso la Pembroke University dove viene eletta direttrice del dipartimento di lettere.
Si tratta della prima donna non caucasica a ricoprire questo ruolo. Nonostante il suo appiglio rivoluzionario deve subito fare i conti con una serie di problematiche come il taglio dei fondi, il calo delle iscrizioni e l’eventualità di ridurre il personale scolastico per far fronte alla crisi.
Ad agitare ulteriormente insegnanti e studenti giunge anche un’accusa, per una grave questione di reputazione, nei confronti del professor Bill Dobson (Jay Duplass) così Ji-Yoon si troverà a dover indagare sul collega.
Quest’ultimo non ha mai nascosto di provare per la donna un sentimento che va oltre la semplice amicizia e proprio questo “coinvolgimento emotivo” con Bill, diverrà elemento di scontro con alcuni colleghi che preferiranno isolare la neodirettrice che, comunque, potrà contare sull’appoggio dell’originale Yasmin McKay (Nana Mensah), unica docente di colore del dipartimento, e di Joan Hambling (Holland Taylor), una simpatica insegnante di inglese.
La serie, pur ricorrendo a ironia e leggerezza, è una chiara denuncia di quanto sia difficile per le donne, e per le minoranze, farsi strada nell’ambiente accademico, fortemente tradizionalista e da sempre sotto la guida di uomini bianchi.