Blood Brothers: il documentario Netflix su Mohammed Alì e Malcolm X

Su Netflix è disponibile da oggi, 9 settembre, Blood Brothers, il documentario prodotto da Kenya Barris e diretto da Marcus A. Clarke, ispirato al libro del 2016 di Randy Roberts e Johnny Smith sulla breve, ma incredibilmente importante amicizia tra due grandi personaggi del XX Secolo: il pugile Mohammed Alì e l’attivista per i diritti umani Malcolm X.

Per tre anni, Mohammed Alì (nato come Cassius Clay prima della conversione alla religione islamica) e Malcolm X (nato come Malcolm Little e poi divenuto El-Hajj Malik El-Shabazz dopo la conversione all’Islam) hanno dato vita ad una fratellanza che trasformerà loro come persone ma che cambierà anche il mondo intero.

Il regista vuole offrire una prospettiva inedita del rapporto tra Mohammed Alì e Malcolm X attraverso anche le testimonianze inedite di persone informate sui fatti e filmati inediti. Nel documentario si ripercorrerà la contemporanea ascesa di queste due figure: da un lato, un campione olimpico carismatico e schietto che ha affascinato tutti gli Stati Uniti; dall’altra, un ex detenuto che si è trasformato in intellettuale e che ha lottato contro l’oppressione.

Tra le persone che sono state intervistate, vi saranno anche Ilyasah, figlia di Malcolm X, Rahman, Maryum e Hana, rispettivamente fratello e figlie di Mohammed Alì, ma anche grandi personalità del mondo della cultura come Cornel West e Al Sharpton. Anche grazie a loro si ripercorrerà la nascita di questo legame, ma anche la sua burrascosa conclusione, legata alle diverse vedute che i due avevano in merito alla leadership della Nation of Islam.

Di seguito, il trailer di Blood Brothers.

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