Campione d’incassi con oltre 46 milioni di euro al botteghino, quinto film prodotto e il primo che lo vede dietro la macchina da presa. Tolo Tolo di e con Checco Zalone, dopo essersi fatto ammirare al cinema e sulle piattaforme per un paio d’anni, arriva stasera, domenica 9 gennaio, in prima visione free su Canale5.
La comicità di Zalone è garantita, insieme ai suoi siparietti musicali, ma ciò che distingue Tolo Tolo dagli altri film (e che ha fatto storcere il naso a certa politica) è la seria riflessione – condita con il sorriso – sul tema dell’immigrazione.
Il protagonista Checco, disoccupato con reddito di cittadinanza, decide di aprire un locale di sushi nel suo paesino ma il progetto è un fallimento. Pieno di debiti, Checco non si sente per niente compreso in Italia e per sfuggire ai creditori decide di trovare fortuna in Africa, compiendo di fatto il percorso inverso di tanti migranti che da lì fuggono verso l’Europa.
In Kenya, dove si ricicla cameriere per un hotel di lusso, scoppia però la guerra civile e i terroristi iniziano a distruggere le città. Checco con l’amico del posto Oumar troveranno prima rifugio, poi dovranno compiere lo stesso viaggio clandestino di molti migranti: partire dall’Africa alla volta delle coste italiane. Sarà l’inizio di un inferno.
Le riprese di Tolo Tolo si sono svolte nei luoghi d’ambientazione della trama e hanno perciò impiegato quasi nove mesi di girato. Tempo necessario per aprire in sicurezza i set in Kenya, nel deserto del Marocco e sull’isola di Malta.
Il film è uscito nelle sale 4 anni dopo il fortunatissimo Quo Vado? (incassò oltre 65 milioni di euro) e ora arriva su Canale5 sulla scia dell’annuncio di Checco Zalone come comico super ospite al Festival di Sanremo. Si prevedono, dunque, ascolti bulgari. Anche perché sarà difficile rivedere presto Zalone in una nuova avventura cinematografica con i problemi logistici ed economici che la pandemia di Covid-19 comporta.