Non manca molto alla seconda stagione della serie comedy, con un pizzico di fantascienza, che prende il nome di Upload. È stato annunciato che tornerà con nuovi episodi su Prime Video da venerdì 11 marzo. Per l’occasione è stata diffusa la key art (che vedete in apertura) e un riassunto della prima stagione (che trovate a fondo articolo).
Per rinfrescare la memoria, il riassunto ricorda l’ambientazione di Upload in un mondo dell’aldilà digitale, i personaggi principali e le tecnologie del futuro: tra queste, i telefoni con ologrammi, i supermercati automatici, le stampanti alimentari o la famosa “tuta da sesso”, una tuta simile a quelle da sub, che si può indossare per provare sensazioni fisiche o fare sesso nel cosiddetto “metaverso”.
Il riassunto della prima stagione, prosegue, poi, mostrando anche un complesso triangolo amoroso, un possibile omicidio e tante delle domande rimaste senza risposta.
Cosa succede nella seconda stagione
Nella seconda stagione di Upload il protagonista Nathan (Robbie Amell) si ritrova ad un bivio nella sua vita dell’aldilà. Ingrid (Allegra Edwards), la sua ragazza, è arrivata inaspettatamente a Lakeview nella speranza di rafforzare il loro rapporto, ma il suo cuore desidera ancora segretamente Nora (Andy Allo), il suo “angelo” del servizio clienti.
Nel frattempo, Nora è uscita dal sistema ed è coinvolta nelle attività di un gruppo ribelle e anti-tecnologico, i “Ludds”. La seconda stagione è ricca di nuovi elementi del futuro prossimo, incluso il programma digitale per bambini via app di Lakeview chiamato “prototykes”, e altri scorci satirici su progressi tecnologici e problemi a venire.
Oltre ai già citati protagonisti, nel cast figurano anche Kevin Bigley nel ruolo di Luke, Zainab Johnson nei panni di Aleesha, Owen Daniels è il “Ragazzo I.A.”, Josh Banday nei panni di Ivan e Andrea Rosen interpreta Lucy.
La seconda stagione di Upload si compone di sette episodi, ognuno della durata di circa 30 minuti. La serie è stata creata da Greg Daniels, che ne è anche produttore esecutivo insieme a Howard Klein.