The song of names: il tormento dei sopravvissuti alla guerra nel film per il Giorno della Memoria

Il 27 gennaio, a partire dalle ore 21:15, in occasione della Giornata della Memoria arriva in prima visione su Sky Cinema Due (oltre ad essere disponibile su NOW) il film drammatico The song of names, diretto da François Girard nel 2019 e tratto dall’omonimo romanzo di Norman Lebrecht.

Dovidl Rappaport (Luke Doyle) è un bambino ebreo polacco di 9 anni che, dopo aver perso la sua famiglia durante la seconda guerra mondiale, viene adottato dai Simmonds e si trasfrisce in Inghilterra dove cresce in compagnia del fratello adottivo Martin (Misha Handley) e continuando a suonare il violino in ricordo della sua famiglia di origine.

Più tardi, alla vigilia di un concerto, l’ormai ventunenne David (Jonah Hauer-King) scompare misteriosamente con il suo violino.

Quando Martin (Tim Roth) ha 56 anni viene a conoscenza dell’esistenza di un violinista che potrebbe essere suo fratello David (Clive Owen) e decide così di partire per la Polonia. Una volta rintracciato lo scomparso, cerca di convincerlo a esibirsi in un concerto. Dopo alcune titubanze David accetta ma pone due condizioni…

Il film offre una riflessione sulla guerra, sui tormenti dei sopravvissuti, sull’ineluttabilità della fede e sulla fratellanza perduta affidandosi anche ad un potente (ed emozionante) accompagnamento musicale.

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