Parte oggi, venerdì 28 gennaio, la serie Christian, un crime con un pizzico di sovrannaturale ma anche di biblico. Un mix di generi che va visto e compreso, per quanto si possa spiegare in tante righe. Si trova su Sky e in streaming su NOW, con appuntamenti settimanali sul canale Sky Atlantic. 6 gli episodi in totale.
Il titolo della serie non è solo un riferimento alla cristianità ma prende il nome appunto dal protagonista, lo scagnozzo di un boss romano, interpretato da Edoardo Pesce. Tutt’altro che duro, anzi, ha molte fragilità e anche un po’ di involontaria comicità nei gesti, nei dialoghi, nel volto. Però di mestiere picchia la gente che non paga, insieme al compare Davide (Antonio Bannò), che con il boss Lino (Giordano De Plano) ha un legame di parentela, in quanto suo figlio.
Il rapporto tra Lino e Christian però non si limita al professionale. I due infatti sono stati cresciuti dalla stessa donna, Italia (Lina Sastri), che ha scelto di accudirli pur non essendo la madre biologica. Entrambi, dunque, non sono consaguinei, ma sono stati affidati alle cure di un’amorevole mamma affidataria, oggi però malata di Alzheimer e presa in cura da Christian.
Tutti i problemi di Christian nascono quando compaiono delle profonde ferite sul palmo delle mani. Mani con cui ha salvato da morte certa una tossica, Rachele (Silvia D’Amico), anche se lui fatica a credere al miracolo. Christian, insomma, ha le stimmate, che cerca di nascondere in ogni modo. Il fatto però arriva alle orecchie di un postulatore del Vaticano, tale Matteo (Claudio Santamaria). Una figura che agli occhi dello spettatore apparirà molto oscura e con un passato tutto da svelare.
Completano il cast: Francesco Colella che interpreta Tomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quelli che ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino.
Christian è un po’ Gomorra e un po’ Il Tredicesimo Apostolo, è spiazzante, abbastanza unico nel panorama dei crime italiani, con una narrazione atipica, forse a tratti lenta, ma che serve a dosare l’incredulità e la particolare crudezza derivate da certe scene che rimarranno impresse nella mente.
Di seguito il teaser trailer.