Una preghiera prima dell’alba: la realtà penitenziaria corrotta vista con gli occhi di un ragazzo

Lunedì 31 gennaio, a partire dalle ore 21:15, va in onda su Sky Cinema Due (oltre che su NOW) il film drammatico Una preghiera prima dell’alba diretto da Jean-Stéphane Sauvaire nel 2017. La pellicola, presentata alla 70ª edizione del Festival di Cannes, è tratta da A Prayer Before Dawn: A Nightmare In Thailand, autobiografia di William “Billy” Moore.

Billy Moore (Joe Cole) è un ragazzo inglese che prende parte ad incontri clandestini di boxe in Thailandia e, proprio qui, viene arrestato dalla polizia locale con l’accusa di ricettazione e detenzione di arma da fuoco.

Una volta in cella Billy, unico bianco presente, è vittima delle violenze degli altri prigionieri ed è costretto, tra l’altro, a dormire accanto ad un cadavere e ad assistere a uno stupro.

Anche il rapporto con le guardie non è dei migliori e il ragazzo finisce sempre più nel tunnel della droga e della dipendenza fino a tentare il suicidio. Grazie all’aiuto della trans Fame (Pornchanok Mabklang), con la quale avrà una storia d’amore, Billy entra a far parte della squadra di Muay Thai della prigione, si trasferisce nella cella destinata ai lottatori e viene avviato ai tornei che potrebbero rivelarsi l’arma per il suo riscatto.

Una preghiera prima dell’alba, oltre ad offrire uno spaccato crudo e raccapricciante di quello che accade all’interno di una realtà penitenziaria corrotta, narra, attraverso l’ottima performance di Joe Cole, una storia coinvolgente e oscuramente ispiratrice.

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