Songbird: la visione catastrofica della pandemia da Covid-19 fra 2 anni, nel 2024

La proposta in prima visione di Sky Cinema Uno (fruibile anche tramite NOW) per la serata di domenica 27 marzo, con partenza alle ore 21:15, è il thriller fantascientifico Songbird, girato da Adam Mason nel 2020, mentre gli Stati Uniti erano travolti dalla prima ondata di Covid-19. Si tratta, di fatto, del primo film ad aver affrontato il tema della pandemia.

In un distopico 2024, a distanza di 4 anni dall’inizio della diffusione del Covid-19, il virus ha continuato a mutare e a mietere vittime, fino a dimezzare il numero della popolazione mondiale.

A Los Angeles i sopravvissuti vivono in stretta quarantena e sotto legge marziale mentre chi si infetta viene prelevato da casa e rinchiuso in appositi campi di isolamento noti come Q-Zones. Sfuggono a tali direttive solo gli immuni e tra questi figura il giovane corriere Nico (KJ Apa) che ha una relazione virtuale con Sara (Sofia Carson), una ragazza che vive confinata con sua nonna Lita (Elpidia Carrillo).

Un giorno Lita mostra i sintomi del virus e ben presto muore così Emmett Harland (Peter Stormare), il perfido direttore dell’Dipartimento di Igiene, si appresta a prelevare la nipote e portarla in una Q-Zones. Sara, in un primo momento, riesce a scappare ma poi viene arrestata.

A questo punto, per salvarla dalla prigionia, Nico dovrà recuperare un braccialetto immunitario che dimostri la sanità della ragazza e, per riuscirci, potrà contare sull’aiuto di Lester (Craig Robinson), l’uomo per il quale lavora, di Michael Dozer (Paul Walter Hauser), un veterano di guerra disabile, e di Piper Griffin (Demi Moore), coinvolta con suo marito William (Bradley Whitford), in un traffico di braccialetti immunitari illegali…

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