La 75a edizione della Coppa Italia Frecciarossa, a 100 anni dalla sua primissima edizione vinta dai liguri del Vado, è iniziata lo scorso 7 agosto col primo turno. Un format alleggerito, che ha visto in gara le sole squadre di Serie A e Serie B, ma che ha mantenuto nelle sue ultime fasi le stesse modalità in vigore dal 2008: e così le semifinali saranno l’unica fase a disputarsi su incontri di andata e ritorno e saranno le ultime partite a seguire l’ormai abrogata regola dei gol in trasferta.
Sono rimaste, quindi, quattro squadre, che negli incontri d’andata hanno dato vita a sfide estremamente equilibrate per la paura di concedere troppo agli avversari: Inter-Milan e Juventus-Fiorentina. Due di loro si giocheranno l’ultimo atto, il prossimo 11 maggio, nella tradizionale cornice dello Stadio Olimpico di Roma.
A trasmettere entrambi gli incontri sarà Canale 5, con streaming su Mediaset Infinity, in virtù dell’accordo triennale che ha riportato gli incontri della Coppa Italia sotto le insegne del Biscione dopo ben 23 anni (l’ultima partita fu la finale d’andata tra Parma e Fiorentina, nell’aprile 1999).
Le semifinali di ritorno
Per entrambi gli incontri validi per le semifinali di ritorno, non ci sarà un vero e proprio pre-partita su Canale 5 ma la linea sarà ceduta da Striscina la notizina alle 20,45 circa. I commenti prima dell’incontro saranno visibili, invece, in streaming su SportMediaset.it e su Mediaset Infinity. Il post-partita sarà condotto da Monica Bertini con la partecipazione di Mino Taveri e due diversi gruppi di opinionisti per i due appuntamenti.
Martedì 19 aprile 2022
ore 21,00 – Inter – Milan (andata: 0-0) / telecronaca di Riccardo Trevisani e Roberto Cravero; a bordocampo Alessio Conti e Matteo Barzaghi; nel post-partita Christian Panucci, Riccardo Ferri e Graziano Cesari
Mercoledì 20 aprile 2022
ore 21,00 – Juventus – Fiorentina (andata: 1-0) / telecronaca di Massimo Callegari e Massimo Paganin; a bordocampo Fabrizio Ferrero e Gianni Balzarini; nel post-partita Stefano Sorrentino, Alessio Tacchinardi e Mauro Bergonzi