In occasione della giornata internazionale della danza, venerdì 29 aprile alle ore 21,00 la piattaforma ITsART, dedicata al mondo dell’arte e della cultura italiana, propone in esclusiva gratuita lo speciale Les Étoiles a cura di Daniele Cipriani, l’appuntamento di danza più atteso della Capitale, che coinvolge artisti di fama mondiale.
A calcare la scena dall’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia a Roma, ci sarà Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Accanto alla Abbagnato tanti nomi del panorama tersicoreo: dal Royal Ballet di Londra, Natalia Osipova, Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov; dal Balletto Nazionale Olandese, Maia Makhateli; dall’American Ballet Theatre, Daniil Simkin (principal anche all’Opera di Berlino); dal Ballet Méditerannée dell’Opera di Nizza, Luis Valle (già Balletto Nazionale di Cuba). A loro si uniscono, le stelle internazionali Sergio Bernal (già Balletto Nazionale Spagnolo) e Ana Sophia Scheller (già New York City Ballet).
Per gli amanti della danza e non solo Les Étoiles è l’occasione per ammirare i migliori danzatori provenienti da tutto il mondo in “virtuosismi in volo e sulle punte” ma è anche l’occasione per rivivere un evento live dopo due lunghi anni di penuria di spettacoli dal vivo. Il pubblico di ITsART potrà godere del Gala della Gioia, nome di cui si è fregiata l’edizione 2022 di Les Étoiles.
Le esibizioni nel dettaglio
Il programma si apre con i ritmi andalusi di Danza de los ojos verdes danzata da Sergio Bernal, anche autore della coreografia. Lavori di celebri coreografi dei nostri giorni, come il quintetto tratto da Le Parc di Angelin Preljocaj – in cui Eleonora Abbagnato danza insieme ai quattro “giardinieri” – sono affiancati da brani di tradizione, come i passi a due di Marius Petipa tratti dal Don Chisciotte, interpretato da Maia Makhateli e Daniil Simkin, e da Il Corsaro, interpretato da Natalia Osipova e Vadim Mutagirov, o di lirismo, come il passo a due da Spartacus, danzato da Ana Sophia Scheller e Luis Valle.
Da Il Lago dei Cigni sono tratti i passi a due di Lev Ivanov, detti del Cigno Bianco e del Cigno Nero, preziosamente vestiti per l’occasione dal celebre stilista Roberto Capucci che ha creato i due spettacolari tutù – i primi della sua pluripremiata carriera, un vero avvenimento per la storia del costume teatrale – indossati dalla ballerina giapponese Fumi Kaneko che interpreta le due fanciulle-cigno Odette e Odile, oltre ai costumi del Principe Siegfried-Vadim Muntagirov.
Sempre di Capucci è il costume dorato sfoggiato da Sergio Bernal nell’assolo Le Roi Danse, i cui bagliori fanno del ballerino madrileno (che ne firma anche la coreografia) un vero Re Sole. Bernal, con tanto di copricapo a raggiera, si ispira qui alla figura di Luigi XIV danzando sulle note che Jean-Baptiste Lully scrisse per una comédie-ballet di Molière (della cui nascita cade quest’anno il 400° anniversario).
A Capucci, è dedicato un corto in cui l’icona della moda italiana parla della sua creazione dei costumi per Les Étoiles; ascolteremo anche la testimonianza del “naso” Laura Bosetti Tonatto che lo aveva affiancato, donando al gala note olfattive grazie alla sua creazione di due profumi ispirati al “White Swan” e al “Black Swan” e agli originali tutù del maestro.
Lo spettatore se ne sentirà quasi avvolto, poiché lasciarsi ammaliare da Les Étoiles si rivelerà un’esperienza totalizzante, immersiva, grazie alla magnifica arte di tutti questi artisti di fama internazionale.