Eurovision 2022: la prima prova di Mahmood, la seconda di Achille Lauro

Sono in corso al PalaOlimpico di Torino le prove dell’Eurovision Song Contest 2022, con alcuni artisti già impegnati con la seconda prova, come ad esempio Achille Lauro per San Marino, e chi invece ha messo piede solo oggi per la prima volta in arena, come Mahmood per l’Italia.

Ciascuna prova prevede tre “take”, ovvero tre distinte esibizioni, che danno modo alla regia di catturare le migliori angolazioni con le telecamere e consentono all’artista di prendere confidenza con il palco e possibili accorgimenti da adottare.

Nel caso dell’Italia, Blanco non era presente con Mahmood. Al suo posto un sostituto, una controfigura, proveniente molto probabilmente dal team stesso della delegazione italiana. Blanco era infatti impegnato in un concerto già programmato, ma sarà a Torino nei prossimi giorni, quando sarà giunto il momento di effettuare la seconda prova di “Brividi”.

Dalle foto pubblicate da EBU (che potete visionare in basso) scopriamo lo staging scelto per l’Italia: si mantengono i colori preponderanti visti a Sanremo, cioè il nero e il bianco, si aggiunge poi una cascata di riquadri a LED sullo sfondo e una nebbia bassa a creare la giusta atmosfera. Mahmood era vestito con un cappotto nero in pelle e indossava un paio di occhiali da sole con montatura bianca. È probabile che gli occhiali spariranno alla seconda prova: Mahmood era stanco e provato dai suoi concerti europei e forse gli occhiali servivano a coprire le occhiaie.

Achille Lauro ha invece affrontato la sua seconda prova di “Stripper”. Nel caso delle seconde prove, l’EBU fornisce su YouTube un breve filmato esclusivo con un’anteprima delle varie esibizioni così come il pubblico le vedrà in Tv, il 10, 12 e 14 maggio. Dunque per Lauro, così come per Emma Muscat (in gara per Malta) non perdete il video più in basso.

Lauro ha chiaramente detto “all in”. Nella sua performance esplosiva si rintracciano molti elementi caratteristici, l’esibizione non sarà di certo dimenticata dal pubblico. Abiti provocanti, gabbie laterali, un toro meccanico da cavalcare, fuochi d’artificio a volontà. In 3 minuti di esecuzione il palco del PalaOlimpico esplode di energia come un vulcano.

Diametralmente opposte le scelte di Emma Muscat per la sua “I am what I am”. Abito elegante, esibizione che inizia al pianoforte, lei vi sale sopra poco dopo per poi scendere fino allo “stage satellite”, cioè il palco più piccolo posto di fronte alla platea. Lì incontra i suoi ballerini con cui mette in atto la coreografia studiata per il pezzo. Colori caldi sullo sfondo, sui toni del giallo e dell’arancio. Una buona prestazione con il giusto grado di inventiva.

Sabato vi forniremo la seconda prova di Mahmood, stavolta insieme a Blanco, con un filmato in anteprima di “Brividi” così come la vedremo il 14 maggio su Rai1.

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