Francia, da settembre 2023 chiudono i Telegiornali di France3 per un nuovo progetto informativo

Nati nel 1986, dopo 36 anni di onorato servizio gli storici Telegiornali di France3 (12/13 e 19/20, così sono chiamati) chiuderanno i battenti. È la cattiva notizia emersa ieri tra i tanti belli annunci della Tv pubblica francese, France Télévisions, in merito ai palinsesti del 2022-2023.

La chiusura effettiva delle Edizioni Nazionali di 12/13 e 19/20 avverrà a partire da settembre 2023, fra poco più di un anno, ma di riflesso riguarderà anche le 24 edizioni regionali che cesseranno di esistere sotto la formula di 12/13 e 19/20 e verranno inglobate nel nuovo progetto informativo che includerà sia notizie nazionali che locali.

Saranno due edizioni da un’ora ciascuna che di fatto sostituiranno i Tg Nazionali e Regionali di France3 e si chiameranno Ici Midi e Ici Soir, nomi che riprendono quelli di una piattaforma di notizie già esistente e curata in collaborazione tra France3 e France Bleu. Nell’ottica di France Télévisions, Ici Midi e Ici Soir dovrebbero dare più voce alle news di prossimità rispetto a quelle nazionali. Saranno infatti realizzati dalle 24 diverse redazioni regionali e avranno in scaletta anche alcuni servizi condivisi dalla Redazione Nazionale, che è unica sia per France2 sia per France3. Ma tutti i dettagli del progetto Ici Midi e Ici Soir devono ancora essere delineati.

I sindacati francesi e i giornalisti sono già sul piede di guerra. Tra loro Serge Cimino, giornalista di France 3 e voce del sindacato SNJ, non le ha mandate a dire. “Riteniamo che sia un doppio tradimento. Avevamo già subito la fusione con la Redazione Nazionale e ora il nuovo passaggio guarda al low cost. Con la scusa dell’adeguamento ai vincoli di bilancio e alla regionalizzazione, Delphine Ernotte (presidente e direttrice generale di France Télévisions) ha sacrificato i telegiornali di France3″.

Laurent Gumier, capo dell’informazione di France Télévisions, ha dichiarato che l’intento è di mettere fine ai servizi doppioni, cioè quelle notizie date più volte da vari giornalisti o testate, in questo caso per i telegiornali di France2 e France3. “Li cancelliamo (i due Tg 12/13 e 19/20) in modo da liberare tempo agli esperti giornalisti della Redazione Nazionale che ora potranno realizzare inchieste”. Come a dire: basta fare il compitino due volte per due reti differenti variando un po’ il linguaggio del servizio, meglio virare sull’approfondimento.

Ad esempio – viene spiegato da France Télévisions a Le Monde – il crollo del ghiacciaio della Marmolada sulle Dolomiti potrebbe essere trattato da Parigi dal punto di vista del cambiamento climatico, ma la redazione di Grenoble potrebbe fornire gli approfondimenti locali che riterrà necessari e che di conseguenza saranno diversi da quelli, per dire, della redazione di Limoges”.

Facendo un confronto tra France3 e la nostra Rai3, è come se di colpo sparissero il Tg3 e i TgRegione a fronte di una nuova realtà che andrebbe ad unire in un contenitore informativo sia le news di rilevanza nazionale a cura di una Newsroom unificata sia la cronaca locale, ma con un focus maggiore sull’informazione regionale. Di fatto ancora oggi e fino a settembre 2023 l’impostazione di France3 (mezz’ora di Tg Nazionale seguita da mezz’ora di Tg Regionale) è identica a quella di Rai3.

La situazione dell’informazione televisiva di Stato tra Francia e Italia, pur così vicine tra loro, è insomma diametralmente opposta. Gumier ha parlato di mossa contro i “servizi doppioni”: se facesse visita a Saxa Rubra con le testate, i giornalisti e i mille servizi diversi sulle stesse identiche notizie di Tg1, Tg2, Tg3, TgRegione, TgSport e RaiNews24, probabilmente sbiancherebbe di colpo.

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