È giunta nella notte la notizia dell’aumento dei costi degli abbonamenti a Prime Video o, più correttamente, ad Amazon Prime e a tutti i servizi correlati a questo pacchetto, fra cui anche la piattaforma streaming.
Le modifiche agli abbonamenti Prime

La nuova tariffa si applica ai rinnovi che scattano dal 15 settembre 2022 e per le nuove sottoscrizioni.
Si tratta dei primi rincari di Amazon Prime dal 2018, anno in cui l’abbonamento annuale aumentò di quasi il 100% (da 19,99€ a 36€). In questo caso, invece:
- L’abbonamento annuale a Prime salirà da 36€ a 49,90€ (+38,6%);
- L’abbonamento mensile a Prime salirà da 3,99€ a 4,99€ (+25,1%);
- L’abbonamento annuale a Prime Student salirà da 18€ a 24,95€ (+34,7%);
- L’abbonamento mensile a Prime Student salirà da 1,99€ a 2,49€ (+25,1%).
Una decisione giustificata nell’informativa generale inviata ai clienti Prime con l’aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all’inflazione, ed effettuata basandosi sulla clausola n.5 dei Termini e condizioni. La stessa clausola dà, comunque, diritto ai clienti di rifiutare le modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, dando loro la possibilità di cancellare l’iscrizione a Prime in qualsiasi momento.
Il precedente di DAZN

Non sembra essere, quindi, il momento migliore per sottoscrivere un nuovo abbonamento alle piattaforme streaming. Il 9 giugno scorso, infatti, anche DAZN aveva dato notizia ai propri clienti di un nuovo listino prezzi che sarebbe entrato in vigore dal 2 agosto 2022 in vista della seconda delle tre stagioni di Serie A TIM in esclusiva sulla piattaforma. Queste le novità:
- Abbonamenti standard a 29,99€ al mese, con la possibilità di registrare fino a due dispositivi e di guardare i contenuti in contemporanea ma soltanto con lo stesso IP, mentre questa possibilità è esclusa se uno dei due dispositivi è utilizzato in mobilità.
- Abbonamenti Plus a 39,99€ al mese, con la possibilità di registrare fino a sei dispositivi e di guardare i contenuti in contemporanea da due dispositivi fra quelli registrati, anche se non connessi alla rete Internet dell’abitazione del cliente.
Inoltre, DAZN ha modificato ulteriormente i termini e le condizioni contrattuali, riservandosi la possibilità di altri rincari nel corso della stessa stagione.