Canal+ interrompe la visione dei canali gratuiti di TF1

Continuano le turbolenze nel mercato televisivo francese, derivate dall’imminente discussione dell’Autorità garante della concorrenza sulla fusione tra i gruppi di TF1 e M6. Da poche ore la piattaforma Canal+ ha deciso di interrompere la visione e la distribuzione dei segnali gratuiti di TF1: dallo stesso primo canale fino alle reti digitali TMC, TFX, TF1 Séries Films e LCI.

Dietro l’interruzione del servizio c’è infatti un mancato accordo tra Canal+ e TF1, con quest’ultima che aveva intenzione di “rivedere profondamente le esigenze commerciali” perché – si legge in una nota Canal+ diffusa alla stampa – “forte della sua posizione dominante, (TF1) chiede un pagamento consistente per ospitare i suoi canali”.

“Sono richieste infondate e irragionevoli in quanto canali gratuiti accessibili a tutti, e che devono rimanere tali. Il gruppo Canal+, partner di lunga data del gruppo TF1, è costretto a rinunciare a trasmettere questi canali”, conclude il colosso guidato da Maxime Saada.

Non si è fatta attendere la replica della controparte TF1 di Gilles Pélisson: “Prendiamo atto della decisione (…) Canal+ non ha voluto concludere un nuovo accordo di distribuzione per i canali e i servizi del gruppo TF1 nonostante settimane di discussioni e trattative, scegliendo di privare i suoi abbonati dei canali e dei servizi che pagano con il loro abbonamento”. Gilles Pélisson ha ricordato che ha invece rinegoziato accordi senza alcun problema con altri distributori come le piattaforme Free, SFR, Bouygues Telecom, Orange, Molotov e Salto.

Questo scontro tra TF1 e Canal+ di certo non aiuterà a favorire il giudizio positivo dell’Autorità garante della concorrenza a proposito della fusione tra TF1 e M6. Anche perché Canal+ nel suo comunicato ha chiaramente parlato di “posizione dominante” riferendosi a TF1, schierandosi dunque apertamente contro l’operazione.

Lasciando da parte l’aspetto giuridico e commerciale, ora TF1 e gli altri suoi canali si sono privati degli abbonati di Canal+ (circa 5.400.000 famiglie), facendo così diminuire anche il numero di spettatori per il conteggio dei dati d’ascolto. TF1 ha già avviato una campagna informativa (qui il servizio del suo Tg) per far capire agli abbonati di Canal+ come continuare a vedere i canali mancanti. Una situazione che ricorda quella tra Mediaset e Sky di alcuni anni fa, quando venne meno l’accordo per ospitare i canali gratuiti di Cologno Monzese sulla piattaforma satellitare.

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