Questa sera e domani sera prende il via, in prima serata su Rai 2 e in streaming su Rai Play, la settima edizione del docu-reality Il Collegio. Dopo aver esplorato e raccontato l’attualità del 1960, 1961, 1968, 1982, 1992 e 1977, si tornerà ancor più indietro nel tempo fino al 1958, con otto nuovi episodi narrati da Nino Frassica.
I provini di questa nuova edizione e le clip di presentazione dei protagonisti sono disponibili su Rai Play e sono stati trasmessi da Rai 2 prima dell’edizione serale del Tg2.
Il contesto storico
La settima edizione de Il Collegio vedrà la classe divisa in due. Ancora alla fine degli Anni 50, la prima parte dell’istruzione secondaria si distingueva tra la scuola media, che prevedeva l’insegnamento del latino e serviva a coloro i quali volevano proseguire negli studi umanistici, e la scuola di avviamento professionale, per coloro i quali intendevano entrare fin da subito nel mondo del lavoro. Tuttavia, soltanto il 35% dei ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 14 anni decideva di proseguire oltre la quinta elementare, nonostante in quattro anni (dal 1954) i numeri della frequenza scolastica fossero raddoppiati.
Il 1958 è un anno di forti migrazioni interne, di svuotamento delle aree rurali e di espansione delle città. Si stanno avvicinando gli anni del boom economico, caratterizzati da un aumento della produzione industriale e della domanda di nuove professioni per le quali è richiesto un buon livello di scolarizzazione. Viene costruito il primo tratto dell’Autostrada A1, tra Milano e Parma, e si riunisce per la prima volta la Comunità Economica Europea. In ambito musicale, il Festival di Sanremo viene vinto da Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno e la prima edizione di Canzonissima è vinta da L’edera di Nilla Pizzi, mentre dall’estero arrivano i successi di Elvis Presley, Paul Anka e i Platters. In ambito sportivo, l’Italia manca per la prima volta la qualificazione ai Mondiali di calcio, perdendo contro l’Irlanda del Nord.
Quanto alle regole de Il Collegio, il ritorno agli Anni 50 farà sì che, dal punto di vista disciplinare, si torni ad un elevato grado di severità, garantito dal preside (Paolo Bosisio), dal corpo docente e dai sorveglianti (Lucia Gravante e Matteo Caremoli).
Le studentesse e gli studenti della settima edizione
- Alessia Abruscia, 14 anni da Crosia (CS)
- Elisa Angius, 15 anni da Cagliari
- Alessandro Bosatelli, 14 anni da Brembate (BG)
- Sofia Brixel, 16 anni da Chiavari (GE)
- Davide Cagnes, 17 anni da Montebelluna (TV)
- Mattia Camorani, 15 anni da Faenza (RA)
- Davide Di Franco, 16 anni da Bisceglie (BA)
- Marta Maria Erriquez, 16 anni da Venaria Reale (TO)
- Apollinaire Manfredi, 14 anni da Palagiano (TA)
- Tommaso Miglietta, 14 anni da Lizzanello (LE)
- Zelda Nobili, 15 anni da Trieste
- Alessandro Orlando, 17 anni da Torre Annunziata (NA)
- Mattia Patanè, 16 anni da Riposto (CT)
- Gabriel Rennis, 16 anni da Roma
- Samuel Rosica, 14 anni da Bitonto (BA)
- Priscilla Savoldelli, 15 anni da Gandino (BG)
- Giada Scognamillo, 17 anni da Genova
- Damiano Severoni, 16 anni da Tivoli (RM)
- Luna Tota, 15 anni da Roma
- Giulia Wnekowicz, 14 anni da Figline Valdarno (FI)
Il corpo docente
Dello storico corpo docente, rimarrà soltanto Andrea Maggi, professore d’italiano. A lui si aggiungono Guido Airoldi (disegno e arte), Giovanni Belli (matematica e scienze), Beatrice Fumagalli (storia e geografia), Marie France Baron (francese), Alberto Zanetti (canto), Andrea Zilli (dattilografia), Annalisa Bufacchi (laboratorio) e Mauro Simonetti (educazione fisica).