La nostalgia colpisce forte in questa nuova serie di Netflix, visibile in streaming dal 3 novembre. Non state leggendo male: si parla di Blockbuster, la popolare catena di videonoleggio (prima di VHS, poi di DVD ma anche videogiochi) che è tristemente fallita nel 2013 con l’avanzare delle tecnologie.
Ma a questo avanzamento tecnologico e al fallimento globale c’è chi ha resistito. Nella realtà, è sopravvissuto un negozio negli Stati Uniti, in Oregon, che non ha nemmeno licenziato nessuno durante la pandemia da Covid-19. E, che, occasionalmente si è trasformato anche in un Airbnb. Trovate i dettagli sulla pagina Wikipedia in inglese.
Da questa vicenda si è ispirata la serie di Netflix, che mantiene il medesimo nome della famosa catena, Blockbuster appunto. Scopriamo nel dettaglio qual è la storia pensata in 10 episodi.
La trama di Blockbuster
Timmy Yoon (Randall Park) è un sognatore analogico che vive in un mondo 5G. La sua intera vita adulta è stata dedicata al suo primo amore, i film. Una passione che gli ha fatto mantenere il suo primo e unico posto di lavoro, ovvero gestire il Blockbuster Video della sua città natale.
Poi Timmy incomincia a preoccuparsi quando scopre che il suo negozio è ufficialmente l’ultimo Blockbuster in America. Ora non ha altra scelta che agire per tenere aperta la videoteca e continuare a impiegare i suoi amici.
Timmy e lo staff presto si rendono conto che essere l’ultimo Blockbuster potrebbe essere ciò di cui la loro comunità ha bisogno per ristabilire le connessioni umane che sono andate perse nell’era digitale.
Inoltre lo fa inaspettatamente riavvicinare alla sua cotta di lungo tempo Eliza (Melissa Fumero), che è tornata da poco a lavorare per lui. Questa battaglia per salvare il passato spingerà Timmy ad affrontare il presente? I suoi dipendenti lo sperano davvero.