Lo scorso 3 marzo del 2021 la trentenne Sarah Everard, rientrando dopo una serata con gli amici, scompare nel nulla. Al momento della scomparsa era al telefono con il fidanzato che le teneva compagnia sulla via del ritorno a casa poi, improvvisamente, il buio.
Il suo corpo viene poi ritrovato una settimana dopo a circa 78 km di distanza dal luogo del suo ultimo avvistamento. La tragica storia di Sarah è stato il motore della nascita di un movimento virale sfociato anche sui social con il nome di Scrivimi quando arrivi a casa (reso graficamente #scrivimiquandoarriviacasa). L’hashtag vuole riportare l’attenzione sull’importanza di garantire sicurezza alle donne quando escono in pubblico da sole e prevenire episodi di violenza di genere.
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, con la docu-serie in 10 episodi #Scrivimiquandoarriviacasa da venerdì 25 novembre in esclusiva su Crime+Investigation (canale 119 di Sky), si ripercorrono le storie di altre donne che, come Sarah Everard, non sono state protette a sufficienza.
In #textmewhenyougethome, questo il titolo originale della docu-serie, attraverso ricostruzioni, tabulati telefonici, le testimonianze dei parenti e delle persone più vicine alle vittime, e talvolta anche attraverso le testimonianze delle stesse sopravvissute, vengono raccontate dettagliatamente queste strazianti storie di violenza.