Torna questa sera, 24 gennaio, e terrà compagnia agli spettatori di TV8 ogni mercoledì sera Name that Tune – Indovina la canzone, il game show musicale, erede de Il musichiere e di Sarabanda, giunto alla sua quarta edizione. Confermati alla conduzione, dopo il buon esordio della scorsa primavera, Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal.
Si rinnova ancora una volta la sfida musicale fra due squadre composte da quattro VIP, una tutta al maschile e l’altra tutta al femminile, che non mancheranno di mostrare tutta la loro autoironia e la loro competenza in fatto di canzoni in una serie di prove che raggiungeranno il loro picco di difficoltà nelle due prove simbolo del game show trasmesso da Italia 1 tra il 1997 e il 2005: l’Asta Musicale prima e il fatidico Sette X Trenta poi, dove le due squadre si giocheranno la possibilità di tornare nella puntata successiva per difendere il titolo.
Si comincerà dal gioco della Playlist, in cui si dovranno indovinare i titoli di quattro brani accomunati da uno stesso tema, per poi passare a quello delle Cuffie, in cui uno dei componenti deve indovinare il titolo della canzone mimata dai propri compagni di squadra.
Entrano due nuovi giochi: il Doppio mito, nel quale i concorrenti dovranno individuare sia il cantante di cui Ciro Priello ha preso le sembianze, sia l’interprete della canzone che andrà a cantare, per poter conquistare il jolly; il Cantante smemorato, che unisce il vecchio gioco della Canzone sbagliata (e, quindi, si dovrà riconoscere e correggere un verso cantato in modo sbagliato) a quello del Cantante misterioso (dato che le canzoni saranno cantate dagli interpreti originali).
Confermati, invece, il Lip Sync Duel, nel quale i concorrenti dovranno ricreare il videoclip di una famosa canzone, e la Canzone Recitata da Fabio Balsamo, prima del rush finale.
Nella prima puntata, la squadra degli uomini sarà composta da Nicola Savino, Morgan, Fabio Caressa e Angelo Pisani, mentre la squadra delle donne sarà composta da Vladimir Luxuria, Asia Argento, Benedetta Parodi e Irene Grandi.