Se il Festival di Sanremo è ormai da tempo la base consolidata per la scelta del rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest, più sottile e labile il filo che collega un determinato programma alla selezione del nostro portabandiera alla versione Junior. The Voice Kids, testato con successo su Rai1 (ieri, 4 marzo, al 22,9% di share), è la piattaforma perfetta per scovare i talentuosi ragazzi da portare al contest europeo.
Il regolamento di The Voice Kids e del Junior Eurovision si assomigliano molto: per il primo il limite d’età dei partecipanti – ad oggi – si inserisce nella forbice tra i 7 e i 14 anni, per il secondo la fascia è leggermente più stretta e va invece dai 9 ai 14 anni. All’estero alcuni dei giovanissimi artisti vengono selezionati proprio attraverso il format qui condotto da Antonella Clerici.
The Voice Kids funziona meglio di un classico scouting, che di fatto è stato il metodo di selezione italiano negli anni al JESC. I ragazzi salgono già su un palco, di fronte a telecamere e pubblico, pronti per sfidare tutte quelle piccole tensioni che semplicemente altri della loro età non hanno avuto modo di sperimentare, almeno non in grande. Hanno magari partecipato a dei premi, dei piccoli festival, ma non si sono confrontati con la televisione.
È vero anche che alcuni dei baby cantanti scelti da Rai Ragazzi avevano fatto parte di trasmissioni come Lo Zecchino d’Oro, ma spesso ciò era avvenuto in una diversa fase della loro vita. Lo Zecchino si rivolge infatti ai bambini, dai 3 ai 10 anni. Una fascia d’età molto diversa da quella del Junior Eurovision, incompatibile, e motivo per il quale i due programmi non sono mai stati strettamente associati se non come parenti alla lontana e più sul lato autoriale, cioè di chi compone musica e testo delle canzoni.
Visto il successo di The Voice Kids sarebbe il caso di valutare seriamente l’associazione del vincitore (o del podio) con l’effettivo rappresentante italiano al Junior Eurovision Song Contest. Coinvolgendo dunque più strutture, l’intrattenimento prime time della Rai, la Kids (ex Rai Ragazzi) e quella per gli Eventi. The Voice Kids può rimanere un’appendice composta da pochi speciali in coda alla versione Senior, oppure trovare una serializzazione del format.