Generazione Bellezza, il programma di Rai Cultura scritto e condotto da Emilio Casalini, torna da lunedì 20 marzo alle 20.15 su Rai3 con venti nuove storie dedicate ad un Paese che ha ancora la voglia di sognare e di cambiare le cose.
Venti esempi di sognatori, di comunità, di amministrazioni all’avanguardia nell’innovazione dei processi che rendono migliore il quotidiano di tutti. Venti racconti di economia sostenibile che connette i territori e valorizza le identità delle tessere di un mosaico estremamente complesso e affascinante chiamato Italia.
In questa terza stagione si parlerà di come pittura, letteratura, scultura e architettura riescano ad agire sulla nostra biologia. A dimostrazione di questo il pubblico vedrà malati di Parkinson che danzano tra le statue del Canova compiendo movimenti che di solito non possono fare senza un aiuto chimico.
Casalini andrà tra labirinti, piscine profonde 42 metri, parchi archeologici sommersi, viti più alte del mondo, caserme cogestite da cittadini e pubblica amministrazione. E lo spettatore tornerà bambino in un borgo che è rinato dipingendo favole sui muri e in una città sarda che cambia raccontandosi attraverso il gioco.
Ci sarà poi un antico convento convertito a scuola possa cambiare uno dei rioni più complessi di Napoli e d’Italia e un casaro diventato cheesemaker. Un bike park combatte lo spopolamento delle aree interne e Casalini controllerà se un Museo Diffuso siciliano ha mantenuto le aspettative e come i quartieri di Caltanissetta stanno combattendo per rigenerarsi grazie all’arte e alla cura dei luoghi.
Il pubblico si emozionerà di fronte ad una comunità trentina che gestisce il proprio patrimonio naturale e cammineremo con una cacciatrice di frutti antichi, alla ricerca di una pera fiorentina del medioevo, creata apposta per essere cotta e mangiata a passeggio.
Si scoprirà anche una mensa controllata da un gruppo di comuni che cucina il cibo più buono del mondo, che tutela i contadini pagando loro il giusto prezzo per i prodotti e che aiuta i bambini a crescere consapevoli del valore di una buona alimentazione e dell’importanza di proteggere la nostra terra. Il tutto chiudendo l’anno in attivo, dimostrando che tutto questo si può fare.
Generazione Bellezza, dunque, racconta di un’economia che porta sviluppo e consapevolezza, gioia e coraggio, voglia di rischiare e senso di responsabilità. Ma soprattutto che i sogni si possono realizzare perché, come ci ha detto una maestra elementare in una puntata: “tutto è difficile prima di diventare facile”.
Note tecniche: Il programma di Rai Cultura è scritto da Emilio Casalini e Cristina Erbetta e con Chiara Chianese, Simone Giorgi e Silvia D’Ortenzi. A cura di Michela Sellitto, produttore esecutivo Selma Al Mudarris, capo progetto Giulia Lanza. La regia è di Davide Rinaldi.